LA FUNZIONE DELLA PAROLA E LA VOCE

Il linguaggio è quella fondamentale funzione che ci consente di entrare in relazione con le altre persone; talmente importante che la perdita della funzione del linguaggio è una delle principali cause di depressione per i pazienti che ne soffrono.

Il linguaggio coinvolge l’apparato respiratorio, i centri nervosi deputati al controllo dei vari aspetti del linguaggio che si trovano nella corteccia cerebrale, i centri nervosi respiratori sotto corticali e le strutture per l’articolazione della parola e la risonanza dei suoni nella bocca e nelle cavità nasali.

Il linguaggio parlato viene realizzato in distinte funzioni meccaniche:

  1. FONAZIONE: produzione del suono che, modulato produce il timbro della voce. IL suono viene generato dalla vibrazione delle corde vocali, inserite nella laringe, che sono mosse da gruppi di muscoli durante l’espirazione.
  2. ARTICOLAZIONE: i tre principali organi per l’articolazione sono le labbra, la lingua ed il palato molle, i cui movimenti sono ben noti durante l’articolazione della parole od altre forme di vocalizzazione.
  3. RISONANZA: i risuonatori comprendono la bocca il naso e i seni paranasali, la faringe e la cavità toracica.

Per questo motivo la rieducazione respiratoria è molto utile per la rieducazione della voce per i professionisti della voce.

In particolare, fra tutte le DISFONIE, patologie della voce, nominiamo alcune varianti, fra cui la FONASTENIA, la voce traballante, la voce aspirata e l’afonia, ovvero l’assenza completa della voce. La cause di questo disturbo sono molteplici. Noi ci concentreremo sulla forme di AFONIA causate da ASPORTAZIONE DI TUMORI DEL TRATTO orofaringeo e laringeo.

L’asportazione della neoplasia comporta la perdita delle strutture anatomiche deputate alla voce: quando la neoplasia intacca la laringe l’asportazione comporta una revisione dell’anatomia del collo e DELL’APPARATO RESPIRATORIO, con la divisione netta fra apparato digerente e apparato respiratorio e l’apertura di uno stoma nella parte antero-inferiore del collo. Da questa alterazione della anatomia si genera una condizione molto particolare, nella quale la persona può nuovamente imparare a utilizzare la voce, attraverso diverse tecniche fra cui una è quella del METODO FERRI, IL VERSO DEL PICCIONE.

Potete approfondire il lavoro di Emma Rita Ferri e della sua NUOVA VOCE cliccando sul pulsante o sul link qui sotto

Il Metodo Ferri – Verso del Piccione

Nel sito si pone grande attenzione alla RIABILITAZIONE MOTORIA E RESPIRATORIA, presupposti indispensabili per la buona riuscita del metodo e della ripresa della funzione vocale.

LA RIABILITAZIONE di questi pazienti fa riferimento a diversi aspetti fondamentali:

  1. Il recupero della motricità del collo, conseguenti agli esiti chirurgici di asportazione dei tessuti neoplastici, e la conseguente ricostruzione delle strutture anatomiche, recupero elasticità delle cute e delle ferite chirurgiche;
  2. Valutazione dell’edema conseguente alla asportazione dei linfonodi inevitabilmente correlata con la patologia neoplastica;
  3. Valutazione della funzionalità residua della funzione deglutitoria (che spesso è complicata proprio dalla presenza di un edema diffuso nelle strutture interne sottoposte al trauma chirurgico in se)
  4. Il recupero della funzionalità nella respirazione, conseguente alla apertura dello stoma, con tutte le difficoltà legate alla gestione delle secrezioni e delle difficoltà respiratorie
  5. La ripresa della voce, che dipende da una ripresa di controllo rispetto alla funzionalità respiratoria. Ciò che è complesso, in questo percorso, è la comprensione del fatto che LA VOCE NON E’ Più UNA FUNZIONE DIRETTA DELLA RESPIRAZIONE, come accade nella fisiologia, ma dipende dalla abilità di controllare il respiro ed i suoi momenti fermi ( apnea piena apnea vuota) e dalla capacità di riprendere la funzione vibratoria delle strutture rimanenti che fanno parte del cavo orale, oltre al controllo dello sfintere esofageo.

Per tutti questi motivi, il processo di recupero della funzione vocale è per la maggior parte in mano al fisioterapista, che si occupa di tutte le fasi ( descritte appena sopra) preparatorie alla fonazione, che resta invece di competenza del logopedista.

Chiama ora
indicazioni